La Settimana Santa a Belvedere Marittimo

Pagine del gruppo spontaneo de "I Fratilli", realizzate e curate da Antonio e Francesco Cuda

La Via Crucis attuale

Ultimo aggiornamento: 26/03/2024  

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  • La Via Crucis secondo San Leonardo da Porto Maurizio attualmente in uso

I testi dei canti della Via Crucis attualmente in uso a Belvedere Marittimo sono opera di San Leonardo da Porto Maurizio (1676-1751), che scrisse diverse Via Crucis variamente conosciute ed utilizzate. Quella "belvederese" è forse la più diffusa in Italia ed è stata pubblicata anche in diverse edizioni a stampa. L'inno "Vexilla Regis" è invece un antichissimo testo scritto dal vescovo San Venanzio Fortunato (530-607) ed è attualmente usato nella liturgia della Chiesa, come inno dei vespri durante la Settimana Santa e all'Esaltazione della Santa Croce. Da Scaricare: Attuale Via Crucis pubblicata dalle Edizioni Paoline nel 1965.


 

V. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.

Atto di dolore: mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso Te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il Tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.

Inno: VEXILLA REGIS (testo di San Venanzio Fortunato)

Vexìlla Regis pròdeunt: fulget Crucis mystèrium,
Qua vita mortem pèrtulit et morte vitam pròtulit.


Quae, vulneràta lànceae mucròne diro, crìminum
ut nos lavàret sòrdibus, manàvit unda et sanguine.

Implèta sunt quae còncinit David fidèli càrmine,
dicèndo natiònibus: regnàvit a ligno Deus.


Arbor decòra et fùlgida, ornàta Regis pùrpura,
elècta digno stipite tam sancta membra tàngere.

Beàta, cuius bràchiis prètium pepèndit saeculi,
statèra facta còrporis, tulìtque praedam tàrtari.


O Crux, ave, spes ùnica, hoc passiònis tèmpore,
piis adàuge gràtiam, reìsque dele crìmina.

Te, fons salùtis, Trìnitas, collàudet omnis spìritus:
quibus Crucis victòriam largìris, adde praemium. Amen.

 


Oremus. Respice quaesumus, Domine, super hanc familiam tuam, pro qua Dominus noster Iesus Christus non dubitavit manibus tradi nocentium et Crucis subire tormentum. Qui tecum vivit et regnat in saecula saecolorum. Amen.

Preghiamo. Guarda con amore, Padre, questa tua famiglia, per la quale il Signore nostro Gesù Cristo non esitò a consegnarsi nelle mani dei nemici e a subire il supplizio della croce. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 


Introduzione


L'orme sanguigne del mio Signore
tutto dolore seguiterò.
E ‘l cuore intanto per gl’occhi in pianto
sopra il Calvario distillerò.

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

oppure, solo nella Chiesa del SS Rosario e sino agli inizi degli anni 2000:

·  Gesù, Gesù mio bene

   stampate nel mio cuor

   le vostre pene.

 


I stazione · Gesù è condannato a morte


·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

Cuor mio crudele, quando peccasti,
allor gridasti: muoia Gesù!
Mira ch'Ei langue e tutto sangue,
morrò, ti dice, non peccar più.

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


II stazione · Gesù è caricato della croce

 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Gesù mio caro, ormai è giunto
l'acerbo punto del tuo morir.
Stringi la croce, morte sì atroce,
gode il tuo cuore per me soffrir.
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


III stazione · Gesù cade per la prima volta
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Deh, voi sentite sassi pungenti
i miei lamenti: pietà, pietà!
Gesù è caduto privo di aiuto
e più straziato, ahi crudeltà!
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


IV stazione · Gesù incontra sua Madre
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Ahimè che veggio! Langue Maria
che per la via vede il Signor:
di sangue intriso e come ucciso.
La madre e ‘l Figlio: han gran dolor!
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.



V stazione · Gesù è aiutato da Simone di Cirene
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Simon, la croce sovra il mio dorso,
se dar soccorso or non vuoi tu,
porterò io. Ahi, muore, oh Dio!
Sotto il gran peso, ahi, muor Gesù.

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


VI stazione · Gesù è asciugato dalla Veronica
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Bel volto, oh come!
la tua bellezza, la tua dolcezza, come sparì!
Tutto ferito, impallidito:
in te chi mai, tanto infierì?
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


VII stazione · Gesù cade per la seconda volta
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Turbe insolenti, perché sì fiere
a schiere, a schiere, contro il mio Ben
incrudelite con le ferite,
s'Egli è caduto, e già vien men?
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


VIII stazione · Gesù incontra le donne di Gerusalemme
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Donne pietose. Oh, che bel vanto!
se il vostro pianto si mescolò
coll'amoroso sangue prezioso,
che dalle piaghe Gesù versò.
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


IX stazione · Gesù cade per la terza volta
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Dal peso oppresso del tuo peccato
Gesù è cascato, non più tardar:
Indebolisce e tramortisce;
lascia il peccato, se'l vuoi sgravar.
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


X stazione · Gesù è spogliato delle vesti
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Angeli voi dal ciel scendete,
l'ali stendete per ricoprir
Gesù nudato; ahi, tu sfacciato,
tanto rossore gli fai soffrir.
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


XI stazione · Gesù è inchiodato alla croce
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


A me rivolgi mio ben spirante,
tuo sguardo amante, concedi a me.
Dal duolo assorto ch'io resti morto
sotto la croce, Gesù con te.

   solo all'ultima Via Crucis si canta:


Alla Croce è infin disteso
l'Innocente e Fido Agnello.
Vien trafitto a pien martello,
mani e piedi senza pietà.

Vive ancor trafitto in croce,
viene esposto al mondo intero
onde ceda il loro impero
alle cieche potestà.
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


XII stazione · Gesù muore in croce
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Il sol s'oscura e infin la terra
il sen disserra pel gran dolor.
Morto è il Signore, o peccatore
se tu non piangi, sei senza cuor.
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


XIII stazione · Gesù è deposto dalla croce
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Deh Madre pia, con quanto affetto
Piangendo, al petto, stringi Gesù!
Io l'ho ferito, ma son pentito:
non più peccati, non più, non più!
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.

 


XIV stazione · Gesù è sepolto
 

·  Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi

   quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.


Dal tuo sepolcro non vuò partire
senza morire: ma qui starò,
finché il dolore m'uccida il cuore,
l'alma, piangendo, qui spirerò.
 

·  Santa Madre, deh, voi fate

   che le piaghe del Signore

   siano impresse nel mio cuore.



V. Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi
R. quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.
V. Ora pro nobis, Virgo dolorosissima,
R. ut digne efficiamur promissionibus Christi.

Oremus. Domine Iesu Christe, qui de coelis ad terram de sinu Patris descendisti et sanguinem tuum praetiosum in remissionem peccatorum fudisti, te umiliter deprecamur ut, in die iudicii, ad dexteram tuam audire mereamur: Venite, benedicti. Interveniat pro nobis quaesumus Domine, nunc et in hora mortis nostrae, apud tuam clementiam Beata Maria Virgo Mater tua, cuius sacratissimam animam, in hora tuae passionis, doloris gladius pertransivit. Qui vivis et regnas in saecula saeculorum.

 

oppure:

Preghiamo. Signore Gesù Cristo, che dal seno del Padre sei disceso dal cielo sulla terra e hai versato il tuo sangue prezioso per la salvezza dei peccatori, ti preghiamo umilmente, che nel giorno del giudizio, meritiamo di essere alla tua destra e sentirti dire: “Venite benedetti!”. Ti preghiamo, Signore, che interceda per noi, ora e nell'ora della nostra morte, presso la tua clemenza, la Beata Vergine Maria, tua Madre, la cui santissima anima, nell'ora della tua passione, fu ferita dalla spada del dolore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INNO ALLA CROCE


Io ti adoro, o Santa Croce,
duro legno del mio Signore.
E col cuore e con la voce
io ti adoro o Santa Croce.